
PARKING ATTENDANTS | OUT TO DOLPHY Variabile Jazz Ensemble (VJE)
Eventi del 2022 / Attraverso lo specchioGiardino Scotto
ore 20:45 – OUT TO DOLPHY Variabile Jazz Ensemble (VJE)
L’ensemble VJE del Conservatorio di La Spezia dedica questo concerto al genio in ombra di Eric Dolphy, troppo spesso dimenticato, raramente approfondito. La musica e le composizioni di Eric Dolphy si collocano in una prospettiva visionaria del jazz degli anni ‘60 ed in quelli a venire. Gli arrangiamenti sono curati da Alessandro Fabbri docente titolare di Composizione Jazz presso il Conservatorio, l’organico è composto da studenti del Conservatorio stesso con l’aggiunta di un solista ospite.
Giulia Giannetti – flauto e flauto in G
Giovanni Raggi Palandri – saxes
Andrei Sebastian Ciuntu – clarinetto e cl. basso
Giovanni Franceschini – tromba e flicorno
Michele Bloise – tromba
Luigi Cedrola – trombone
Gianluca Galluccio – pianoforte
Samuele Aprile – vibrafono
Edoardo Cimino – chitarra
Massimiliano Avallone – basso elettrico
Massimiliano Furia – batteria
ospite solista: Mauro Avanzini, sax alto e flauto
direzione e arrangiamenti: Alessandro Fabbri
ore 21:45 – PARKING ATTENDANTS
Parking Attendants è un collettivo modern jazz di giovani e giovanissimi musicisti provenienti da tutta Italia. Due punte di diamante sono il sassofonista Attilio Sepe, che ha ricevuto il premio Giovani Visionari dalla Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, e il pianista Guglielmo Santimone, che con il groove di Antonio Izzo (basso) e Marco Salvador (batteria) si è aggiudicato il premio Tomorrow’s Jazz alla Fenice di Venezia. A contenere e bilanciare la loro energia si aggiungono la tromba di Mauro La Mancusa, la chitarra di Felice Chiaravalle e il songwriting sognante di Marta Frigo (premio Lelio Luttazzi 2021 per giovani cantautori jazz), che ha esteso notevolmente la gamma espressiva del gruppo. In quintetto, i Parking Attendants hanno registrato un album (Fireland, racconto in musica della Terra dei Fuochi) e un singolo (Prisoner) per Wow Records. In settetto, si sono esibiti sui prestigiosi palchi dell’Aquila (Il Jazz Italiano per le terre del sisma) e di Pisa Jazz con un repertorio di musica originale, in cui i brani dei singoli sfumano in arrangiamenti collettivi e intrecci improvvisativi di grande energia. Tra luci boreali e melodie mediterranee, groove incendiari e attimi sospesi, è sempre percepibile la curiosità onnivora che ha caratterizzato i loro studi alla Siena Jazz University.
Marta Frigo – voce
Mauro La Mancusa – tromba
Attilio Sepe – sax
Guglielmo Santimone – pianoforte, tastiere
Felice Chiaravalle – chitarra elettrica
Antonio Izzo – basso elettrico
Marco Salvador – batteria
Info e dettagli
- lunedì 11 Luglio Inizio
- concerto: ore 20:45