
Lo spettacolo si ispira stilisticamente alla tradizione zingara alsaziana, dal padre fondatore DJANGO REINHARDT alle varie contaminazioni che fino ad oggi hanno reso vitale e “moderno” lo swing-manouche. I contenuti autoriali e strumentali collocano il concerto in una dimensione odierna mentre il tipo di strumentazione (acustica) comunica una sensazione di sapore retrò “sempreverde”.
Su questo binario a cavallo fra la tradizione zingara europea, lo swing d’oltreoceano e la canzone d’autore italiana , si produce un’alchimia nuova ed originale, un suono che strizza l’occhio al mediterraneo, fra il filologico e l’innovativo, fra la ricerca stilistica e la creazione, aspetti questi che pongono lo swingtet per continuità, curriculum e discografia, gruppo di riferimento in Italia per il genere, unico ad oggi ad aver partecipato al più importante festival francese dedicato a Django: “Samois sur Seine”.
In questa occasione presentano il nuovo disco “Swing a Sud”, un viaggio verso sud appunto, un sud inteso come Italia a sud dell’Europa ed in particolare dell’Alsazia, zona di residenza attuale di molti insediamenti manouche. Si perché l’ispirazione resta quella, come da sempre ci ha abituati lo Swingtet, quella di Django e delle sonorità acustiche, ma in questo disco più che in altri emergono elementi progettuali e compositivi che segnano ancora di più un percorso originale e sempre più d’autore. Un sud inteso anche come sud del mondo, in brani come Amanda, Manuela e La palomita blanca, affiorano eco di tango di choro, di chamame, quasi a non dimenticare come il vecchio continente in generale e gli italiani in particolare abbiano contribuito non poco alla nascita di questi stili.
Non manca nella title track un riferimento alla tarantella, come a immaginarsi che cosa sarebbe potuto accadere se i manouche si fossero insediati invece che nel nord europa nel sud italia. Ci sono tre brani cantati, uno swing dedicato a Conte (Con te) una ballad intitolata a Mack e un valzer di Carlo Venturi (Dolce Chimera) a cui Maurizio ha aggiunto il testo.
Geri firma nove dei dieci brani presenti sul disco, l’affiatamento dell’insieme affiora nella coesione timbrica e nell’accuratezza degli arrangiamenti, sempre raffinati e misurati, ottimo anche l’inserimento degli ospiti: Claudia Tellini (voce in Chimere), Jacopo Martini (chitarra solista in Doppio swing), Tommaso Papini (chitarra ritmica in Doppio swing e Con te) e Alice Sobrero (cori in Con te) , ben contestualizzati e perfettamente a fuoco nel quadro generale.
Info e dettagli
- sabato 05 Settembre Inizio
- concerto: ore 21:45 Pagina fb
- : https://www.facebook.com/events/1093555510662470