Ray Anderson – trombone
Han Bennink – drums
Ernst Glerum – double bass
Frank Möbus – guitar
Paul van Kemenade – altosax
Che cosa ottieni se dai carta bianca ad un sassofonista dell’esperienza e del talento di Paul Van Kemenade? Questo è stato l’esperimento fatto dal Bim Huis di Amsterdam, il principale centro di promozione di musica jazz e improvvisata dell’Olanda. Il risultato è un quintetto internazionale a cinque stelle, e non è un modo di dire; sono infatti proprio cinque le stelle che la prestigiosa rivista Down Beat ha assegnato al progetto di Van Kemenade. E non poteva essere altrimenti visti i curricula dei musicisti che Van Kemenade ha scelto ad accompagnarlo. A partire da Han Bennink, il più “maturo” del gruppo, che è un pezzo della storia del Jazz europeo e non solo. E’ uno dei fondatori dell’ Instant Composers Pool ed è comunemente considerato un punto di riferimento del free e dell’improvvisazione europea, ma il suo impegno musicale e il suo talento spaziano praticamente in ogni campo del Jazz, come dimostrano le sue collaborazioni. Ha suonato con musicisti “classici” del calibro di Dexter Gordon, Sonny Rollins e Lee Koniz ma anche con improvvisatori come Peter Brötzman, Derek Bailey e Willem Breuker. E si continua con Ray Anderson, trombonista americano, che ha vinto per cinque volte il premio della critica della rivista Down Beat come miglior strumentista ed è stato dichiarato “il più eccitante trombonista della sua generazione”. Ha suonato e registrato con Carla Bley, Charlie Haden, John Scofield, Dewey Redman, Joe Lovano, Bob Stewart, Allen Toussaint, Steve Ray Vaughn, Branford Marsalis e molti altri. A questi si aggiunga il chitarrista tedesco Frank Möbus (collaborazioni con Louis Sclavis, Chris Speed, Mark Helias,Till Brönner, Jim Black, Maria Joao, John Tchicai, Herb Geller, etc.) e il bassista olandese Ernst Glerum (collaborazioni con Steve Lacy, George Lewis, Bud Shank, Teddy Edwards, Lee Konitz, John Zorn, Don Byron, Uri Caine, etc.) e quello che ne verrà fuori sarà definito come “ciò che sarebbe potuto diventare il gruppo di Mingus” (The Guardian, 2010 ****). Dopo il successo del primo disco, “Close Enought”, il quintetto è nuovamente in tour per l’Europa con la presentazione il nuovo “Who’s in charge?” uscito a Giugno 2011.
___________________________________
info e prenotazioni www.jazzwide.it
___________________________________
Info e dettagli
- mercoledì 14 Dicembre Inizio
- concerto: ore 21:30 Pagina fb
- : https://www.facebook.com/events/960853720615819